Pratica costante nella stabilizzazione e nell'adattamento delle capacità motorie: utilizzo di diverse strutture a variazione costante con giocatori di Futsal

Abstract

Il futsal è lo sport più praticato in Brasile, soprattutto dalla popolazione giovane. Quindi, la comprensione dei meccanismi di apprendimento e sviluppo motorio dei praticanti diventa fondamentale per stabilire strategie di insegnamento migliori, al fine di fornire agli atleti un apprendimento più efficiente e dinamico. Comprendere questa relazione è un processo molto complesso, che è stato spiegato come un processo continuo e ciclico, con una fase di stabilizzazione del movimento e un'altra di adattamento al movimento, generando nuove e diverse esperienze motorie. Tuttavia, è necessario che questo apprendimento avvenga in modo molto specifico rispetto al compito svolto dal praticante nel "mondo reale" della modalità praticata e che non vi siano allenamenti o ripetizioni inutili ed esagerati del compito motorio da apprendere . Lo scopo dello studio era quello di analizzare la quantità "ottimale" di pratica costante nell'apprendimento delle abilità motorie con validità ecologica nei giocatori di Futsal. È stato condotto uno studio trasversale con 60 studenti di età compresa tra 9 e 10 anni, con 3 mesi di esperienza precedente nel Futsal. Il primo esperimento consisteva nel colpire la palla nel tennis da tavolo, il secondo, lo swing del golf, il terzo, adattato, prevedeva di calciare in porta con la palla in movimento e il quarto, calciare in porta con la palla ferma, su bersagli fissi. nella meta. Le analisi descrittive dei dati e i confronti tra i gruppi sono stati eseguiti utilizzando il test t spaiato o il test di Mann-Whitney, in base alla distribuzione dei dati. Nelle mosse chiuse, la percentuale di colpi è diminuita all'aumentare della distanza dal bersaglio. Nei movimenti aperti, i migliori indici di performance si sono verificati durante la fase di adattamento. Si conclude che l'esperienza precedente ha avuto un impatto sul tasso di successo dei partecipanti. La pratica costante influenza le prestazioni successive durante l'adattamento del movimento, ma non è sufficiente nella fase casuale.